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Cala Gonone: catturato pesce simile a specie velenosissime presenti in altre aree del Mediterraneo

Il consiglio è di rilasciarlo in mare

Un rarissimo esemplare di Capolepre (Lagocephalus lagocephalus) è stato catturato da un gruppo di pescatori sportivi in località Santa Maria e trattandosi di pesce assolutamente non comune è stato trasferito presso la pescheria “Dal Pescatore di Boe Giovanni” di Orosei il cui personale ha chiesto l’intervento dei biologi dell’Acquario di Cala Gonone per l’identificazione. Questo pesce, dalla forma stranissima e dalla particolare caratteristica che gli permette di gonfiare a dismisura la pancia di acqua quando disturbato, appartiene alla famiglia dei pesci palla (Tetraodontidi) ed è nativo del Mediterraneo. Niente di strano fin qui se non fosse che questo rarissimo pesce è pressoché identico ai suoi consimili tropicali L. sceleratus, L. spadiceus e L. suezensis, che dopo l’apertura del canale di Suez sono entrati nel Mediterraneo e le cui carni sono velenose a causa della presenza di un potente sostanza chimica: la tetraodontossina (TTX).

Distinguere le diverse specie è piuttosto complicato, persino per un addetto ai lavori! Se quindi alla pericolosità sotto il profilo alimentare, aggiungiamo la rarità del Capolepre l’operazione più saggia una volta catturato un esemplare di questo pesce palla è di sicuro quella di rilasciarlo in mare, la biodiversità infatti è una risorsa da preservare in ogni momento e ambito della nostra vita.

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